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HEAD “Human Empowerment Aging and Disability”

 
 
Il progetto HEAD (Human Empowerment Aging and Disability) è dedicato alla generazione di un modello di “riabilitazione a distanza” innovativo e sostenibile per rispondere, con contenuti e tecnologie innovative, alle necessità di complessità e continuità di cura a domicilio, per persone con problemi complessi motori e cognitivi da patologie cerebrali.

Con il progetto sarà realizzata una infrastruttura tecnologica e dei contenuti prototipali per creare situazioni di problemsolving che divengono terapia con capacità di stimolare la partecipazione del paziente nella sua completezza fatta di cognitività, motricità ed emozioni, al fine di essere attivi e non fare solo attività.

I soggetti coinvolti nel progetto sono: sul fronte clinico Ospedale Valduce – Villa Beretta, Fondazione Opera San Camillo – Presidio Sanitario San Camillo di Torino e Fondazione don Carlo Gnocchi di Milano; mentre sul fronte tecnologico RAI (Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica) e Fondazione ASPHI.

E’ prevista la collaborazione del Politecnico di Torino, del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino e di CINI Consorzio Interuniversitario tecnologico nazionale per l’informatica – Assistive Technology Lab Torino, che in particolare si occuperà di scouting tecnologico.

L’obiettivo centrale del progetto è realizzare un modello di riabilitazione a distanza sostenibile dovendo rispondere alle urgenti domande aperte nell`attuale dibattito di  ricerca di soluzioni:

  • dal punto di vista sanitario e sociale: quali i modelli di riabilitazione? differenti modelli possono essere  messi in rete e adattati allo specifico contesto territoriale?
  • dal punto di vista tecnologico: quali tecnologie  permettono di  seguire la persona con disabilita a distanza? qual è il loro livello di sviluppo? quali costi? quali benefici?
  • dal punto di vista operativo: quale ruolo per gli interlocutori clinici e tecnologici? quale modello di servizio? quali benefici e quali costi a livello sanitario e sociale? quale ruolo per gli erogatori dei servizi?

HEAD - foto 2Il lavoro verrà svolto in 4 fasi:

Fase 1: Scouting delle tecnologie per: telecomunicazione (tipo di piattaforma); tele-riabilitazione; riabilitazione con device meccatronici e robotica; sistemi di monitoraggio di attività fisica e relazionale; profilazione degli utenti/pazienti; identificazione dei contenuti televisivi utili agli scopi clinici

Fase 2: Una volta identificata la tecnologia si procederà a:

  • Definizione e configurazione della infrastruttura tecnologica per telecomunicazione e gestione dati
  • Definizione dei device meccatronici e robotici per procedure di esercizio per arto superiore  ed inferiore
  • Definizione dei programmi per utilizzo Tablet/Touch Screen per esercizio cognitivo e/o motorio
  • Identificazione delle modalità di creazione e somministrazione di esercizi riabilitativi  crossmediali

Fase 3: Strutturazione di profili di cura fruibili/ monitorabili a distanza con / senza interazione diretta con operatore sanitario attraverso le  tecnologie scelte che verranno integrate operativamente con particolare riguardo ad attività riabilitative per funzioni:

  • motorie selettive ( arto superiore/arto inferiore)
  • interazioni paziente /ambiente per attività di vita quotidiana
  • deambulazione/equilibrio
  • comunicazione ( produzione verbale-comprensione)
  • funzioni corticali superiori ( attenzione, attenzione sostenuta, attenzione divisa,  memoria, problem-solving)

Fase 4: Strutturazione della  rete tecnologica  domiciliare per rilevazione delle attività fisiche -relazionali- comportamentali  idonee a definire i profili di performance funzionale della persona, le sue variazioni nel tempo e la risposta alle modalità di cura.

  • Individuazione e presa in carico di 100  end-user che testino e ottimizzino l’utilizzo del modello tecnologico e di cura proposto
  • Strutturazione di fascicolo elettronico contente i dati inerenti le condizioni funzionali,le cure e le modificazioni di funzione nel tempo dei 100  end-user
  • Strutturazione del sistema di analisi dei dati finalizzato a definire i costi e i rapporti costo-beneficio nella popolazione coinvolta nella sperimentazione
  • Generazione di data base clusterizzato dei principali quadri complessi di disabilità e dei profili di cura ed assistenza conseguenti  nella popolazione trattata affetta da disabilità in lesioni congenite od acquisite del sistema nervoso
  • Generazione  del modello di riabilitazione: format di servizio/  costi  / sostenibilità / definizione dei possibili erogatori
  • Strutturazione della Piattaforma per l’individuazione dei contenuti,  realizzazione degli esercizi di riabilitazione e modalità di somministrazione degli stessi
  • Analisi dei risultati e dell’andamento della riabilitazione nel tempo

HEAD - foto 3Le malattie neurologiche congenite o acquisite sono la più importante causa di  disabilità complesse motorie e/o cognitive, per le quali è indispensabile una persistenza di cure riabilitative specifiche ed un’assistenza qualificata alla persona ed al nucleo sociale di riferimento.

Queste condizioni determinano altresì una disabilità complessa e variabile in rapporto agli specifici quadri clinici, che impone un approccio individualizzato, interdisciplinare, multimodale, ecologico con  assoluta continuità operativa bidirezionale ospedale-territorio/sociale-sanitaria.

Con una configurazione infrastrutturale di telecomunicazione web-based, si può realizzare un modello di servizio di neuro-riabilitazione in continuità fra ospedale e territorio,  avvalendosi di video connessione per telepresenza, tecnologie high tech (e.g: robotica, elettromiografia dinamica wireless, BCI ) e low cost (e.g: RFID,software dedicati per funzioni touch screen) per il recupero di funzioni cognitive e /o motorie degli arti superiori ed inferiori.

A domicilio la persona potrà così essere seguita clinicamente, ed attuare  programmi di riabilitazione motoria e cognitiva programmabili in loco ed a distanza, individualizzando l’approccio riabilitativo sulla base delle specifiche necessità e dell’evoluzione clinica. Tecnologie per il monitoraggio di parametri fisiologici e di attività correlate a  procedure di esercizio o a vita quotidiana andranno poi a costruire il core set di dati su cui si potranno basare misure innovative multimodali di risultato del trattamento e di modulazione della complessità ed intensità del progetto riabilitativo.

Il progetto HEAD è realizzato con il sostegno di Fondazione CARIPLO

 

 

Contatti: Paola Borgogno – ASPHI Torino – e-mail pborgogno@asphi.it

 

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