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Progetto TJBot: un compagno di banco in un’aula inclusiva

Nel dicembre scorso sono state poste le basi per l’avvio operativo del progetto, ed è stato possibile, grazie alla collaborazione della Fondazione IBM Italia, apprendere le modalità con cui si può interagire con un TJBot e con IBM Watson.

IMG_5079 250x250Il 27 e 28 febbraio presso l’Istituto scolastico Aldini Valeriani-Sirani di Bologna si è tenuta la seconda sessione formativa, progettata e condotta da Fondazione ASPHI. Si è trattato di una duplice formazione perché le mattine erano rivolte ad un gruppo misto di docenti e studenti dell’istituto Tecnico Aldini Valeriani – Sirani; in questo caso si è voluto, in accordo con il dirigente, coinvolgere sin da subito, anche alcuni studenti che potranno essere di supporto tecnico ai loro compagni e ai docenti stessi.
I pomeriggi di queste due giornate invece sono stati dedicati ai docenti dell’I.C. di San Pietro in Casale (BO).

La formazione ha avuto un’impostazione pratica e laboratoriale con l’obiettivo di favorire, per l’anno scolastico in corso, la familiarizzazione con lo strumento della “Conversation” (servizio di IBM Watson) che sarà utilizzato dagli studenti per la realizzazione di alcuni dialoghi prototipali.
Obiettivo della formazione è stato quello di acquisire le competenze per poter costruire un dialogo articolato, in lingua italiana, tra un personaggio virtuale (TJBot) e un interlocutore umano. Al termine della seconda giornata i partecipanti hanno realizzato un dialogo fra due TJBot che simulavano una conversazione fra due personaggi virtuali. In effetti nell’aula dove si è svolta la formazione sono risuonate forti e chiare le voci maschili e femminili dei piccoli robot.
Nei prossimi mesi gli studenti dovranno, insieme ai loro insegnanti, individuare un tema che sarà studiato/approfondito in modo interdisciplinare, attraverso la costruzione di un dialogo tra due personaggi impersonati da due TJBot. In questo modo ad esempio, lo studio della rivoluzione francese o della prima guerra mondiale diventa il risultato di un lavoro di ricerca individuale e di gruppo ed avviene in modo attivo e partecipato da parte di tutti gli studenti.

ASPHI in questo progetto ha il ruolo di accompagnamento e supporto al fine di favorire la messa in pratica di strategie inclusive e la buona riuscita del progetto.
Per l’anno scolastico in corso è previsto, in giugno, un ulteriore incontro formativo finalizzato alla condivisione dei progetti realizzati dai ragazzi.

Per i dettagli del progetto ( vai )
Per informazioni: Paola Angelucci, pangelucci@asphi.it

 

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