
11 ottobre, workshop dalle ore 10.30 – 12.15
In occasione della giornata mondiale della salute mentale
“Presenzialismo, lavoro agile e salute mentale – I “bias” della performance“
Secondo la Croce Rossa Internazionale al termine della pandemia metà delle persone nel mondo soffriranno di problemi di salute mentale. Ci chiede se le nuove forme del lavoro ci abbiamo fatto fare un balzo in avanti o indietro nel riconoscimento delle nostre emozioni e nella capacità di rispettare e farci rispettare. Oltre l’interazione dello smart working con lo stress post-traumatico da pandemia, il workshop focalizza l’attenzione sulle forme ibride del lavoro affinché la trasformazione inconsapevole non generi nuove forme di segregazione di genere: oltre lo sbilanciamento nelle responsabilità di cura familiare cosa accadrebbe se le donne lavorassero da casa mentre gli uomini tessono reti di potere negli uffici? Serve una nuova cultura, oltre i “bias” della performance, per superare la retorica della forza e per gestire il lavoro agile in modo inclusivo.
Conduce: Veronica Giovale, partner Newton
Intervengono:
Eva Campi, partner Newton
Osvaldo Danzi, Fior di Risorse
Gabriele Gamberi, Fondazione ASPHI Onlus
Emiliano Maria Cappuccitti, Human Resources Director Coca Cola
Gioia Ferrario – Chief Human Resource Officer | Deloitte Italy
Gabriele Gamberi interviene in particolare sul tema: La prospettiva del mondo Non Profit Opportunità, difficoltà e abilità diverse – “Chi è rimasto indietro, chi sta rimanendo indietro e quali sono le buone pratiche che possono accelerare l’inclusione?”
Tutte le informazioni sul sito di Global Inclusion
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