Mercoledì 15 dicembre 2021 dalle 9.30 alle 16 – ℅ Sala Sedioli – Istituto Aldini Valeriani, Via Bassanelli 9 – Bologna
L’apertura della giornata del convegno è dedicata alla presentazione di Domicilio 2.0, il più recente dei progetti di ASPHI dedicati a indagare il rapporto tra anziani e tecnologia. In questo è stato sperimentato un modello di supporto tecnologico, per supportare la qualità di vita, l’abitare e la partecipazione sociale delle persone anziane con decadimento cognitivo e i loro caregiver, con il coinvolgimento del sistema dei servizi pubblici socio-sanitari
Ecco il programma della prima parte della giornata:
- Dalle 9.30 alle 11.00
La sperimentazione di un modello di supporto tecnologico per la qualità di vita degli anziani con decadimento cognitivo e dei familiari: presentazione delle esperienze e dei risultati del progetto Domicilio 2.0, con riflessioni e prospettive sull’innovazione dei servizi di cura.
Domicilio 2.0 ha realizzato una sperimentazione, fin dall’inizio co-progettata con alcuni soggetti che gestiscono i servizi socio sanitari territoriali della Città Metropolitana di Bologna rivolti all’anziano con demenza. Il progetto ha introdotto nel percorso di cura che coinvolge la persona con demenza e il suo caregiver, tecnologie abilitanti e adattamenti ambientali a domicilio, con una visione bio-psico-sociale che ha consentito azioni integrate tra i mondi sanitario e sociale.
In particolare ha riguardato una categoria particolarmente fragile, gli anziani con demenza lieve o moderata, ma anche familiari e caregiver, con l’obiettivo di conservare e migliorare le autonomie e complessivamente la qualità di vita dei soggetti direttamente interessati.
Ha dovuto tener conto delle ulteriori problematiche causate dell’emergenza sanitaria, ma ha fatto anche emergere dei nuovi bisogni e delle necessità legate agli ambienti di vita e alle abitudini personali, familiari e sociali.
Nell’ambito di un sistema già esistente di cura a domicilio e nella rete dei servizi, sono stati inseriti in maniera mirata e graduale alcuni ausili, tecnologie di uso comune appositamente personalizzate e adattamenti ambientali, finalizzati al mantenimento e allo stimolo degli interessi e delle relazioni e come sostegno alle attività quotidiane.
Un aspetto importante ha riguardato la parte di formazione degli operatori socio sanitari che hanno svolto il ruolo di mediatori di questo percorso.
Gli attori coinvolti oltre a Fondazione ASPHI onlus sono stati: Centro per i disturbi cognitivi e demenze (Poliambulatorio Byron) – Azienda USL di Bologna; Casa della Salute Casalecchio di Reno (BO); ASP Città Di Bologna; ASC InSieme – Unioni dei Comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia (BO); Unità di Valutazione Geriatrica Ospedaliera del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna; Università degli Studi di Padova
Il progetto è stato realizzato grazie al Fondo di beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo
Programma degli interventi
Coordina Nicola Gencarelli – Fondazione Asphi Onlus
- Cristina Manfredini – Segretario generale Fondazione ASPHI onlus
Un percorso di 10 anni di attività e l’idea del progetto Domicilio 2.0.
- Emanuele Antonietti, Michela Galliera, Enrica Marrocco, Anna Temporini
Gli operatori sociosanitari raccontano il progetto.
- Laura Nota e Ilaria Di Maggio – Università di Padova
La valutazione dell’impatto sociale e della qualità della vita.
- Simona Linarello e Elisa Ferriani – Centro per i disturbi cognitivi e demenze (Poliambulatorio Byron)
Maria Lia Lunardelli e Maria Macchiarulo – Unità di Valutazione Geriatrica Ospedaliera del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna
Paola Mascagni – ASP Città Di Bologna
Michele Peri – ASC InSieme – Unioni dei Comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia (BO)
L’esperienza degli operatori sanitari e prospettive per il futuro.
E’ in corso di definizione il programma del resto della giornata che si prolungherà fino alle ore 16. Nei prossimi giorni verranno pubblicati gli aggiornamenti
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