Il webinar a cui partecipiamo è organizzato da La Bottega del possibile, si svolgerà dalle 9 alle 12 del 14 novembre ed è rivolto, in particolare, a diverse categorie professionali del mondo socio-sanitario
Nicola Gencarelli di ASPHI interviene al webinar alle ore 10,30 su “TECNOLOGIE, AUSILI, ADATTAMENTI AMBIENTALI PER SOSTENERE LE ATTIVITA’ E AUTONOMIE QUOTIDIANE: IL PROGETTO DOMICILIO 2.0“
Facilitare la permanenza al domicilio di persone con limitazioni dell’autonomia è una strategia che non dovrebbe dimenticare le possibilità di usare le tecnologie oggi disponibili, nelle diverse forme e strumentazioni possibili. E nell’attenzione alla “tecnologia” non è solo importante considerare ausili complessi o impianti costosi, ma anche le “piccole attenzioni” a come modificare gli strumenti e gli oggetti della vita quotidiana. Peraltro il tema richiede attenzione a due aspetti molto correlati: da un lato la messa a punto di strumenti e tecnologie efficaci, ma dall’altro la capacità del sistema dei servizi pubblico di utilizzarle, e di portarle a conoscenza degli utenti (e delle famiglie), nonché dei diversi operatori che con essi si relazionano.
Il seminario propone dunque di riflettere su diversi aspetti della tecnologia per il sostegno alla domiciliarità:
– che cosa è possibile utilizzare tra gli strumenti che possono supportare la permanenza al domicilio, considerando un’ampia gamma di aiuti, di diverso contenuto tecnologico;
– come gli operatori coinvolti nell’assistenza domiciliare sono a conoscenza delle opportunità tecnologiche, e chi (ed in quale momento del rapporto tra cittadino e servizi) ne informa le famiglie;
– come la normativa aiuta per favorire ausili e supporti che possono essere forniti dal servizio sanitario o dal welfare pubblico;
– quali insegnamenti trarre dalle sperimentazioni in atto, come queste sono ritenute trasferibili e sostenibili
– come la Telemedicina -Teleassistenza possono facilitare un prendersi cura in modo integrato tra il comparto sanitario e sociale
Il PNRR investe significative risorse per lo sviluppo della telemedicina, anche al fine di rendere la casa come primo luogo di cura e per supportare al meglio le persone con patologie croniche.
Rendere possibile la permanenza al domicilio, per una persona non autosufficiente o con ridotta autonomia, spesso dipende dalla capacità del sistema a fornire supporti alle attività della vita quotidiana, ambito sul quale si riscontrano forti carenze da parte del nostro sistema.
In relazione a queste difficoltà come le tecnologie presenti rispondono o potrebbero rispondere a questi bisogni? Come la tecnologia può rendere più efficace ed economico il sostegno alla domiciliarità? Sono alcune domande alle quali si proverà a rispondere nel corso del seminario attraverso la presentazione di alcune esperienze e progettualità in corso.
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