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Educazione digitale inclusiva in El Salvador: la nostra attività nel progetto “Nuestra Escuela Inclusiva”

“Nuestra Escuela Inclusiva” è un’iniziativa di Save the Children, in cui ASPHI è stata coinvolta, della durata di 36 mesi e finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo che ha l’obiettivo di rafforzare la strategia di educazione inclusiva nel sistema scolastico salvadoregno, lavorando a stretto contatto con il Ministero d’Educazione locale a livello nazionale, dipartimentale e territoriale.
Le scuole selezionate per il progetto pilota sono 30, divise su quattro dipartimenti (Sonsonate, La Libertad, San Miguel e Cabañas).

La missione di ASPHI consiste nella formazione del personale docente delle scuole selezionate a livello nazionale, attività che si è svolta sia a distanza che in presenza nel 2023. Prossimamente continuerà ad essere garantita assistenza tecnica da remoto per accompagnare il personale docente nell’integrazione delle tecnologie nella didattica analogica.

Nell’autunno 2023 gli esperti di ASPHI si sono recati in trasferta in El Salvador e hanno realizzato delle sessioni formative in presenza proponendo la nostra metodologia

Il nostro lavoro con le scuole si basa sulla co-progettazione. Supportiamo gli insegnanti a focalizzare i loro obiettivi inclusivi e rispetto a questi, definiamo con loro un percorso di sperimentazione delle tecnologie digitali migliori.

Proponiamo modalità diverse:

Un orientamento alla scelta, valutazione e sperimentazione di ausili digitali specifici che possono supportare il percorso di apprendimento di uno studente con disabilità (ad. Esempio comunicatori simbolici, tablet adattato, interfacce con sensori, screen reader, ecc.) Il nostro supporto in questo senso cerca sempre di essere di secondo livello. Non tanto la consulenza al singolo bambino ma un supporto e un orientamento a una equipe di una scuola o di un centro educativo che possa diventare competente per rispondere a esigenze specifiche. Con l’obiettivo di rendere le scuole più autonome nell’orientarsi nell’offerta di tecnologie assistive specifiche per il mondo della scuola

Un lavoro sulla classe digitale. Questo percorso è più impegnativo ma più efficace. Il ragionamento si sposta dal singolo al gruppo e mette in discussione le modalità di insegnamento tradizionali. Gli atelier materico digitali inclusivi che abbiamo proposto nel progetto “La nostra scuola” s’inseriscono in questo approccio. Quindi co-progettazione con gli insegnanti, esplorazione di tecnologie creative, ecc. Non esiste un kit di strumento predefinito lo si costruisce insieme alle scuole
Per gli studenti con disabilità, in particolare nell’età evolutiva, la chiave per sostenere l’apprendimento passa dalla possibilità di diversificare i canali di comunicazione (multimedialità) e di offrire mediatori non tradizionali di espressione dei proprio talenti, desideri e stili di apprendimento.

Il digitale, se usato con approccio artigiano e creativo, permette tutto questo. Da un lato facilita la produzione di materiale didattico multimediale accessibile (ad esempio la produzione di ipertesti che mettendo insieme testo scritto, suoni, immagini, video e voce), dall’altro permette di facilitare modalità di espressione e comunicazione da parte di persone con disabilità (strumenti facilitati per il disegno, per la musica, per il racconto non verbale, ecc.).

Con l’attenzione però a non trasformare la tecnologia digitale in un fine del percorso di apprendimento e non in un mezzo. Il computer, il tablet, il microscopio, il registratore, la fotocamera, ecc. sono mediatori rispetto al mondo fisico e relazionale. Se il computer invece diventa solo lo strumento da dover imparare in modo tradizionale durante l’ora di informatica (ad esempio, imparando i comandi di word) allora per i bambini con certi tipi di disabilità diventa l’ennesima barriera, un ostacolo.

Da qui la nostra proposta di non abbandonare i metodi educativi analogici ma di ibridarli con il digitale. Nello sconfinamento, nel dialogo, tra analogico e digitale si moltiplicano le possibilità di scoperta e di meraviglia. E non solo per i bambini con disabilità o meno, ma anche e forse soprattutto per gli insegnanti. Insegnanti ed educatori che possono progettare esplorazioni e ricerche di cui non necessariamente devono sapere già il risultato.

Leggi di più la nostra news Asphi in El Salvador per una scuola equa e di qualità per tutte e tutti

Leggi l’articolo sul sito dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo sviluppo

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