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Smart Working e persone con disabilità: si può fare

Dall’emergenza alla strategia Covid-19 e Smart Working

Stiamo vivendo una crisi epocale provocata dal COVID-19 che avrà gravi conseguenze e ripercussioni durature nel mondo del lavoro e sulle componenti più fragili in particolare.

Nello stesso tempo questa emergenza costituisce anche uno dei più grandi esperimenti di innovazione sociale e tecnologica della storia… … perché costringe ampie componenti della popolazione a mettere in atto comportamenti la cui adozione in situazioni normali avrebbe richiesto tempi di apprendimento molto più lunghi

E’ emblematico il tema dello Smart Working, che investe in modo generalizzato il mondo del lavoro è che consente di sostituire il lavoro in presenza con le attività a distanza.

Anche i lavoratori con disabilità, grazie allo Smart Working, possono superare lo “stop da coronavirus” e le imprese possono avviare un percorso per affrontare questo tema promuovendo interventi in grado di favorire una reale integrazione.
In questa fase di cambiamento traumatico, Fondazione ASPHI Onlus vuole mettere a disposizione le proprie competenze distintive relative al disability management aziendale verso una trasformazione inclusiva dell’azienda, che ha sviluppato in decenni di attività in questo campo.


La Fondazione ASPHI Onlus propone un percorso da compiere assieme alle imprese per consentire loro di far fronte all’emergenza ma anche di cogliere gli stimoli che provengono dell’accelerazione nei ritmi del cambiamento.
Siamo convinti che la realizzazione di progetti di Smart Working per persone con disabilità può consentire di trasformare in strategia di lungo periodo le azioni che possono venire messe in atto come risposte immediate alle sfide poste dall’emergenza.

La proposta di Fondazione Asphi

Lo Smart Working applicato ai lavoratori con disabilità richiede per antonomasia forme di accomodamento ragionevole

Non si tratta però soltanto di operare per un adattamento della postazione lavorativa come ambiente fisico ergonomico, ricco di dispositivi e ausili ma, ancor più, di riconciliare il ciclo vita-cura-lavoro

Fondazione ASPHI ha una ultradecennale esperienza sui passaggi necessari affinché un lavoratore con disabilità possa diventare digitale e possa operare in modo autonomo, individuando i migliori ausili e le tecnologie assistive più adatte per accedere alle potenzialità che il mondo digitale propone.

Il percorso proposto consente pertanto di avviare un progetto praticabile di supporto al cambiamento in periodi di emergenza, in grado di consentire al sistema delle imprese di ampliare la propria platea di dipendenti che fanno Smart Workinganche ai propri lavoratori con disabilità.

La Fondazione ASPHI Onlus offre la consulenza sull’intero processo, integrata dalla costruzione di un team multidisciplinare.

Il percorso verso lo Smart Working

Organizzazione e quadro di riferimento

Orientare l’impresa nella definizione della policy aziendale sullo smart working rivolto ai propri lavoratori con disabilità e delle procedure idonee a introdurre la modalità di lavoro smart

Sostenere l’azienda nell’individuazione delle mansioni potenzialmente affidabili ai lavoratori e alle lavoratrici con disabilità con cui si intende sperimentare un percorso lavorativo in smart working:

  • Utilizzo di procedure consolidate di lettura bio-psico-sociale per la ricognizione delle abilità funzionali dei potenziali smart-worker con disabilità
  • Utilizzo di procedure consolidate di lettura bio-psico-sociale per l’individuazione dei ruoli funzionali previsti nel mansionario aziendale, potenzialmente affidabili a smart-workercon disabilità
  • Analisi progettazione e verifica delle postazioni di lavoro e degli ausili

Infrastruttura abilitante e competenze digitali

Sostenere l’azienda nell’individuazione delle tecnologie digitali più idonee per lo smartwork di persone con disabilità. Rientrano in queste azioni

  • Valutazione di accessibilità e di usabilità dei siti, dei sistemi informatici e delle reti Internet e Intranet
  • Formazione orientata all’analisi dei problemi di accessibilità e definizione delle soluzioni

  • Identificazione di tools e piattaforme accessibili per il lavoro a distanza
  • Implementazione e personalizzazione di supporti di social collaboration

Supportare l’azienda nella ridefinizione dell’organizzazione di lay-out fisici (sia in azienda che come sostegno alle postazioni dello smart-workercon disabilità (nel caso particolare ad es. di persone con patologie neurodegenerative, ecc.).

Management e formazione

Organizzare ed erogare iniziative di formazione rivolta al management, ai colleghi ed agli smartworker disabili:

  • attività di formazione al cambiamento organizzativo e dei modelli manageriali tradizionali per promuovere nuovi stili di leadership nonché di disability management
  • formazione rivolta a sperimentare lo smart working, gestire la propria attività in assenza di vincoli orari e/o spaziali, e utilizzare strumenti di lavoro orientati ai risultati
  • formazione rivolta a raggiungere un livello di utilizzo dei supporti informatici che consenta autonomia di uso (di un pc portatile, software di produttività individuale, ecc.)
  • formazione rivolta all’utilizzo di nuovi strumenti tecnologici nonché nell’uso delle specifiche e personali tecnologie assistive (ausili) e di altri dispositivi (ad es. smartphone, tablet);
  • formazione rivolta all’uso di tools e piattaforme impiegate in attività di smart working nell’impresa;
  • formazione rivolta ad assicurare conoscenze e competenze in ordine alla sicurezza in caso di infortuni e malattie professionali

Avvio e monitoraggio

Supporto all’azienda nell’avvio di sperimentazioni di lavoratori con disabilità in attività di smart-workingfornendo tutor, specialisti alla pari (peer to peer), ecc.
Supporto all’azienda nel monitoraggio dell’esperienza e nelle prospettive di messa a sistema dell’iniziativa sperimentale

Smart Working e posizione strutturale del lavoratore

Scarica PDF della proposta ( vai )

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