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” Il gioco collaborativo” un momento ludico sul tema dell’inclusione delle persone disabili in azienda

Accomodamenti ragionevoli per l’inclusione delle persone con disabilità: realtà o sogni ? Pomeriggio di confronto sui temi del Disability Management organizzato dalla Fondazione ASPHI Onlus … un “gioco collaborativo” a squadre che altro non era che una brillante tattica per rendere più partecipata, coinvolgente e dinamica la tavola rotonda sui temi dell’inclusione organizzativa nelle aziende e nelle istituzioni.

Due squadre, da una parte Alessandro Bottini di UNIPOL, Aurelio Luglio di AIDP Emilia-Romagna e Rosanna Vallarelli del Comune di Bologna, dall’altra Consuelo Battistelli di IBM, Francesca Bonsi di Unicredit ed Egidio Sosio DM del Comune di Bologna. A dare il contributo di competenza Silvia De Aloe della Cooperativa Dialogica, Silvia Stefanovichj della CISL Nazionale e Cristina Cimaglia della ElleGi S.p.A. e tanti facilitatori tecnologici di ASPHI.

L’evento che ha avuto il patrocinio di FAND e FISH nonché la sponsorizzazione di Lavoropiù e di Granarolo, in collaborazione con tantissime realtà imprenditoriali, sindacali, associative, istituzioni pubbliche e scolastiche.

Ha scritto in un post Efisia Curreli che è Disability Management presso FICO Eatalyworld srl, “è stato un vero esempio di innovazione nei contenuti e nelle metodologie: diretta su Lookupradio Broadcast, traduzione simultanea Lingua Italiana dei Segni per le persone sorde segnanti, sottotitolazione simultanea per le persone sorde oraliste, pluralismo partecipativo, accessibilità organizzativa e informatica, Design for all, Welfare Design, disabilità “visibili” e “invisibili” eccetera… davvero “ tanta roba”.

Si è parlato di strategie e attività (aziendali, sindacali, istituzionali) per il miglioramento della fruizione dei contenuti, dei prodotti e dei servizi e delle prassi lavorative: partendo dalle definizioni della Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità.

Tutto il gioco si è riferito a dare una prima indicazione rispetto agli accomodamenti ragionevoli (non sproporzionati nell’onere ma soprattutto appropriati) proponibili come possibile soluzione alle tante domande proposte dai tanti rappresentanti delle organizzazioni del territorio, che hanno poi aiutato “le squadre” a formulare la prima riflessione: Barbara Suzzi del Comitato Fibromialgici Uniti, Wiliam Raffaeli della Fondazione ISAL – Istituto di Formazione e Ricerca in Scienze Algologiche, Alberto Alberani Responsabile del Comitato regionale Legacoop Sociali Emilia Romagna, Marta Lanzaroti FIDAPA BPW Italy, Sara Pezzi Coaching, Outplacement, Recruiting, Formazione e Politiche Attive del Lavoro di Lavoropiù Spa, Massimiliano Malavasi di Ausilioteca AIAS, Doriana Frammartino, Marta Casanova dell’Istituto Aldini Valeriani, Daniela Oliva Presidente Istituto per la Ricerca Sociale (IRS), Alessandra Fantini e Cecilia Bacconi dell’Associazione genitori con figli audiolesi A.G.F.A. / Fiadda, Francesca De Magistris dell’INAIL Emilia-Romagna, Alberto Masini esperto accessibilità digitale e consulente ASPHI, Agnese Pertici Coordinatrice progetto POLIS Lotto B Firenze, Simona Armaroli dell’Ente Nazionale Sordi (ENS), Michela Nicastro della UILDM, Federica Degli Ivanissevich Responsabile Public Relations & Communications di INSIEL, Maria Cistina Milani della Cooperativa sociale Lo Scoiattolo, Silvia Scollo educatrice professionale della CSAPSA, Annalisa Ferrari sociologa.

Infine l’Assessore Marco Lombardo del Comune di Bologna che ha annunciato l’avvio di un percorso partecipato con le Aziende e le Associazioni del territorio. Per candidare Bologna al premio “Città Accessibile”.

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