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Pubblicato il Bilancio Sociale 2022 di Fondazione ASPHI

Ogni anno ASPHI pubblica un documento per illustrare le proprie attività ad un’ampia comunità di riferimento, composta da collaboratori, soci, sostenitori e da persone con disabilità, anziani fragili, familiari e caregiver, aziende e mondo del lavoro, realtà del terzo settore, professionisti e operatori dei contesti sanitari e di riabilitazione, scuole e università.

I dati economici confermano un bilancio positivo per il secondo anno consecutivo, dopo un periodo di difficoltà dovuto all’emergenza sanitaria, grazie al fondamentale sostegno dei nostri soci e alla nostra capacità di portare avanti progettualità consolidate e nuove sperimentazioni come, ad esempio, videogiochi accessibili e fragilità nel mondo del lavoro (salute, benessere). Non solo questo, ma nelle attività che svolgiamo appare sempre più evidente la consapevolezza che l’uso di tecnologie accompagnato da un adeguato percorso formativo possono migliorare la qualità dei servizi che le cooperative sociali offrono alle persone disabili e fragili, ma anche il mondo della scuola – soprattutto dopo aver sperimentato la didattica a distanza –  si mostra sempre più attento a realizzare una didattica inclusiva. Tutto questo deve essere accompagnato da una particolare attenzione all’accessibilità e all’usabilità digitale per realizzare un’innovazione veramente inclusiva.

La Fondazione Asphi Onlus è costituita da un team di collaboratori, volontari e assegnati che esprimono competenze multidisciplinari nell’ambito delle tecnologie assistive e digitali, nella ricerca e sperimentazione, nella formazione, nella comunicazione, nella progettazione e sviluppo.

Queste alcune delle parole del Presidente Franco Bernardi che accompagnano la pubblicazione:

“Un colloquio vivo con le aziende continua ad essere uno dei nostri principali obiettivi. Ai Top Manager delle aziende diciamo che per realizzare insieme qualcosa di utile ed efficace abbiamo bisogno non solo del loro sostegno economico, ma anche della loro energia, capacità di visione, autorevolezza – la cultura che un’azienda esprime è, spero, più importante ai fini sociali della beneficenza che elargisce. La sfida che abbiamo di fronte e che ci accompagna da 44 anni è quella di aumentare le nostre competenze, di attirare giovani talenti. Occorre fare capire che è un lavoro stimolante, che può dare soddisfazione. Il nostro lavoro non è basato solo su procedure, mansionari, schemi organizzativi, rigidi, gerarchici. Sono richieste capacità di giudizio, competenze sociali e comunicative, attività sempre nuove in ambienti a volte incerti, fluidi, che creano condizioni di imprevedibilità, talora di demotivazione, ma anche grande soddisfazione, quando riusciamo a gestirle

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