Su ZeroUno è stato pubblicato un articolo, lo scorso 15 gennaio, dedicato alla nostra attività sui videogiochi accessibili, curato dalla giornalista Marta Abbà, con l’intervista a Nicola Gencarelli, project manger di ASPHI
Un’occasione per raccontare e divulgare la sperimentazione nata per superare le barriere che le persone con disabilità incontrano nell’accedere al mondo dei videogiochi, raccogliendo un bisogno espresso direttamente da loro.
Ricorda Gencarelli che “L’idea era nata già nel 2015, fornendo assistenza tecnologica agli specialisti dell’Istituto di riabilitazione di Montecatone, in merito alle richieste dei giovani pazienti. Un ragazzo, invece delle solite domande su smartphone o domotica, aveva domandato come poter tornare a giocare a FIFA”
Una lunga esperienza che più recentemente si è anche concretizzata nel corso del 2023, in un “roadshow” a Roma, Bologna e Milano, in collaborazione con l’Associazione FigthTheStroke, con il sostegno di Fondazione Mazzola e di Lenovo Foundation, dove sono stati incontrati soprattutto bambini con disabilità
“per i bambini, soprattutto se con disabilità complesse, giocare non significa solo recriminare un diritto. È un’attività che assume un valore molto più ampio, sia sociale che cognitivo e di comunicazione, con impatti impensabili per chi non è operativo in questo campo” prosegue Gencarelli nell’intervista
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Marta Abba’ – Laureata in Fisica e giornalista, per scrivere di tecnologia, ambiente e innovazione, applica il metodo scientifico. Dopo una gavetta realizzata spaziando tra cronaca politica e nera, si è appassionata alle startup realizzando uno speciale mensile per una agenzia di stampa. Da questa esperienza è passata a occuparsi di tematiche legate a innovazione, sostenibilità, nuove tecnologie e fintech con la stessa appassionata e genuina curiosità con cui, nei laboratori universitari, ha affrontato gli esperimenti scientifici.
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