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Progetto Artemisia: Combattere la violenza sulle donne con disabilità attraverso l’emersione e la presa in carico

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ASPHI partecipa al progetto Artemisia – Attraverso reti territoriali emersione di situazioni di violenza, che vuole favorire l’emersione delle situazioni di violenza delle donne con disabilità o con fragilità e la loro presa in carico da parte dei servizi

Come segnalato nel Position Paper 2023 del GOAL 5 sulla parità di genere di ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – di cui ASPHI fa parte), nel 2022 sono stati 125 i femminicidi e, nei primi novanta giorni del 2023, se contano già 33

In particolare, nel documento si dichiara: “Preoccupante è anche l’aumento della violenza verso donne con disabilita, la condizione di maggiore svantaggio e subordinazione fa aumentare il rischio di essere vittima di violenza con particolare riferimento a contesti domestici, familiari o di cura. Sebbene la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata con la Legge n. 18 del 2009, abbia introdotto un nuovo paradigma basato sul rispetto dei diritti umani, purtroppo sono ancora molte le situazioni in cui le persone con disabilita subiscono discriminazioni collocando il nostro Paese, per livello di inclusione e grado di civiltà, in posizione negativa.

La condizione di maggiore svantaggio e subordinazione fa aumentare il rischio, per le donne con disabilità, di essere vittima di violenza fisica e/o psicologica, con particolare riferimento a contesti domestici, familiari o di cura. 

Queste donne, spesso si trovano ad affrontare situazioni particolarmente complesse nel chiedere aiuto e nell’ottenere l’assistenza adeguata. Per i centri antiviolenza e per le case rifugio è infatti complicato riuscire a rispondere con competenza a questa doppia sfida.

Una delle prime iniziative messe in campo da Artemisia è la formazione rivolta agli operatori dei centri antiviolenza e della filiera dell’accoglienza nelle case rifugio, che mira a fornire competenze  sulle diverse forme di disabilità e a individuare le risorse tecnologiche e territoriali per offrire un supporto adeguato e un accompagnamento efficace in percorsi di autonomia.

La presenza di ASPHI vuole garantire accessibilità e usabilità digitale negli spazi operativi e nei servizi dedicati alla violenza.

Parallelamente, sono organizzate attività di sensibilizzazione sui temi della violenza di genere all’interno delle realtà e delle reti che operano nel contesto delle persone con disabilità. Spesso, infatti, manca l’attenzione per individuare segnali di violenza di genere, e questo sforzo mira a colmare questa carenza.

Una fase successiva del progetto si concentrerà sullo sviluppo di opportunità di accoglienza in case rifugio per donne con disabilità. Tre spazi abitativi, ottenuti dalla riqualificazione di beni sequestrati alla criminalità organizzata, saranno attrezzati per garantire l’accessibilità e l’usabilità da parte delle donne con diverse disabilità.

Il progetto Artemisia è sostenuto dalla Fondazione di Comunità Milano.

Partner: Fondazione Somaschi onlus, Fondazione ASPHI onlus, LEDHA – Lega per i diritti delle persone con disabilità, Ceas – Centro ambrosiano di solidarietà e Fondazione Centro per la famiglia card. Carlo Maria Martini.

Vi partecipano i Comuni capofila delle reti territoriali antiviolenza (Milano, Melzo, Rho, Rozzano, San Donato Milanese, Legnano e Cinisello Balsamo) oltre alla Consulta disabili del Comune di Milano. 

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